Ieri vi abbiamo documentato il vile atto vandalico avvenuto ai danni di una delle nuove pensiline della linea tranviaria in via Pecori Giraldi (Sperone). Un atto ignobile che ha suscitato lo sgomento sul web e non solo. Ma non tutti evidentemente tollerano questo grado di inciviltà e degrado civico, tanto che questa mattina un gruppo di ragazzi armato di guanti, pezze e diluente, hanno cominciato a cancellare le scritte spray.
“Stanchi di chi vandalizza la nostra città ma soprattutto di chi sa solo lamentarsi e rimanere a guardare, ci riprendiamo Palermo a colpi di spugna“. Con queste parole Marco D’Amico, Giuseppe Silvestri e Valeria Piazza – mettiamoceli i nomi, nella speranza che questa lista di nomi si possa allungare nei prossimi mesi
Un gesto esemplare, di rarità, che a maggior ragione assume un significato pesante e fortemente simbolico. Azioni come questa aiutano a superare lo sconforto di una città che spesso è incapace di reagire, e si dimostra totalmente rassegnata. Oggi invece questi tre ragazzi esemplari, con un gesto assolutamente volontario e di una semplicità disarmante, ci ricordano che Palermo è viva e può cambiare verso. Questa community ha il dovere di valorizzare e incentivare a tutti i costi comportamenti simili, che ci fanno capire che Palermo siamo noi.
A tutto questo, aggiungiamo un ulteriore fatto che ci inorgoglisce: proprio ieri sul gruppo Facebook ParteciPalermo altri cittadini si stavano organizzando per effettuare la medesima pulizia. Sono stati battuti sul tempo. Ma non importa, è la volontà che conta.
Per questo ci sentiamo di dire grazie a tutti, indistintamente, a nome di tutti i palermitani civili.
Foto di Marco D’Amico.
Si può avere una foto del lavoro finito? Non vorrei che iniziative private eseguite da persone non abili combinino più danno, insomma un rattoppo peggio del buco.
vai a vederla tu di persona e già che ci sei fai anche qualcosa tu per la tua città provando a fare solo la metà del loro lavoro. Grazie a questi splendidi Cittadini che con grandissimo senso civico hanno fatto qualcosa per tutti anche questo pinodonzi
vai a vedere la foto del risultato finito su Facebook e sarai costretto, se non a causa di qualche problema alla vista, a darmi ragione. Ora, scusatemi, per farmi un po’ di pubblicità vado a restaurare il palazzo crollato a piazza Garraffaello, non capisco niente di edilizia, ma basta il gesto per ricevere applausi. Qua a Palermo basta far parte del teatro delle maschere e gli applausi li ricevi a prescindere da come fai le cose.
ma che paragoni fai pindonzi? quindi restaurare un palazzo è la stessa cosa che pulire una pensilina? capisco che il fatto di potere scrivere quattro fesserie dietro una tastiera ti possa far sentire particolarmente protagonista, ma prova a migliorare la tua vita invece di scrivere scempiaggini, esci, pulisci qualcosa anche tu e rendi onore a questa città
Non sarà il massimo in quanto il materiale sembra aver perso lucentezza, ma è sicuramente meglio di leggere schifose vaccate sulla pensilina 🙂 https://scontent-mxp1-1.xx.fbcdn.net/hphotos-xft1/v/t1.0-9/10428016_10206136622642043_3335272562153458372_n.jpg?oh=7377a91afd22740d7d18b7678ca7760d&oe=55EB9388
@pinodonzi a volte tacere è una questione di buon gusto…
Ho chiesto se è possibile vedere la foto di come è venuta la pensilina alla fine, perché dalle foto si vede soltanto un grande inchiappare.
Credo non sia il caso di criticare…………..questi tre ragazzi hanno dimostrato grande serieta’, correttezza e amore verso la propria citta’.Sono certo che il lavoro sia stato fatto perfettamente, io non ho bisogno di guardare la foto finale………ho fiducia. BRAVI RAGAZZI !
Si può evitare di ideologizzare anche una semplice questione di buon senso? L’azione è stata compiuta per dare decoro ad una pensilina imbrattata, voglio sapere se il fine dell’atto è stato conseguito. E’ una questione tecnica, non sto sindacando il loro encomiabile senso civico. Con l’approssimazione si fanno cose raffazzonate, come dimostra l’agire di certi dipendenti pubblici. Ora, avendo premesso che sono stati brillanti ed eccelsi nella volontà, posso sapere se lo sono stati anche nella tecnica? O basta l’intenzione per dare allori?
Perché non ci vai di persona e magari li aiuti visto che “hai paura” del risultato? certa gente ha veramente la faccia come il sedere.
Intanto le offese tienitele per te. Io non so come si pulisce una pensilina in metallo da una scritta spray, per questo non ho le competenze, ne ho detto di averle. Perché se ci vado come incompetente, rischio di usare prodotti sbagliati capaci di corrodere il metallo. Ho semplicemente chiesto ragguagli sul risultato finale. Ma voi siete soltanto capaci di gridare, anzi di belare come pecore. Quando vedrò la foto di come è venuta la pensilina allora potrò esultare come voi.
La notizia dovrebbe essere diffusa da tutte le testata giornalistiche nazionali, a cominciare dall’ANSA. Palermo non è solo degrado, vandalismo e maleducazione ma .anche civiltà e cultura e questi ragazzi, ai quali il sindaco dovrebbe fare quanto meno un pubblico encomio, lo dimostrano.
Grandissimi complimenti, commento di Pinodonzi del tutto fuoriluogo !!
chiedere di vedere come è venuta la pensilina è un commento fuoriluogo? Cose da matti!!!! A quanto pare bisogna fare atto di fede e credere senza vedere.
no, pretendere di conoscere il risultato, come se fosse un atto dovuto, e non un gesto di sensibilità civica, è un commento fuoriluogo. Fermo restando che i ragazzi sono ancora lì a pulire mentre noi parliamo, trovo veramente offensivo nei confronti di un gesto del genere, andare lì a puntare il dito sul risultato. Forse preferivi tenerti le scritte di Rosi la vichinga…
È fuori luogo essere prevenuti nei confronti di questi tre ragazzi. Bisognerebbe soltanto imitarli e ringraziarli. Punto.
Persone che decidono di spendere il proprio tempo, il proprio denaro e di usare olio di gomito per restituire decoro ad una pensillina imbrattata da gente inutile, stai pur sicuro che hanno raggiunto il loro scopo.
Ragazzi che hanno talmente in disprezzo il degrado, al punto da scendere in strada per migliorare le cose, non creeranno altro degrado. Stai certo! È una questione di buon senso. Comunque ti rassicuro: si sono informati sui prodotti giusti da usare.
Infine, non regge il paragone che poni con l’agire approssimativo dei dipendenti pubblici. Infatti quella in genere è gente mossa quasi escusivamente dal tenersi stretto il posto di lavoro: è l’unica cosa che per loro conta, senza princìpi e il ben che minimo amore per la città. Ecco perchè alla fine fanno cose raffazzonate. Al contrario, ragazzi che decidono di mettersi al lavoro volontariamente, solo ed esclusivamente per amore verso Palermo, non possono che essere di un’altra pasta. Associare le due categorie non è molto sensato.
Vai ha vedere la foto del lavoro finito e poi non potrai che darmi ragione.
Ma per favore, ci vuole buon senso per mettere già in dubbio l’operato di questi ragazzi.
tutto bellissimo ma ho come il presentimento che in futuro ce ne vorranno ancora molti di questi intereventi
quindi… che sia di esempio per gli altri!!! Questa città, con tanti piccoli gesti, può cambiare… dipende solo da noi!!!
Bravi ragazzi!!!!
Concordo. Io sono convinto che le vetture dei tram saranno dei murales ambulanti nel giro di poche settimane…presentimenti…tutto qui.
Chissa’ perche’ le azioni esemplari e piu’ incisive vengono sempre dai cittadini…
A quando una presa di posizione forte da parte del Comune, a quando un gesto immediato, semplice, diretto, come questo da parte di chi ci amministra? Solo per dimostrare ai delinquenti e ai vandali che le loro azioni si andranno ad infrangere contro il muro di legalita’ innalzato dal Comune stesso.
Mi permetto di dire che se anche la pensilina fosse uscita malconcia dalla pulizia, il gesto sarebbe comunque lodevole. Spero che qualcuno se ne accorga in Comune, convochi i ragazzi e dia loro un giusto riconoscimento.
Questo è quartiere difficile!!! La gente fa fatica a denunciare quello che vede perché ancora con mentalità molto chiusa… mentalità diffusa in altri quartieri e che spesso li porta a ghettizzarsi!!! Ci sono persone che una volta varcata la soglia di casa dimentica le buone maniere e tutto quello che sta fuori non gli appartiene… Manifestazioni del genere permette in tal modo di avere un risvolto costruttivo e di alto impatto sociale.
Ho visto le foto della pensilina su Facebook a lavoro concluso e i miei dubbi erano fondati. Spero che MobilitaPalermo le pubblicherà, a testimonianza che avevo, ahimè, ragione. Se hanno corroso il metallo, dovrebbero sapere che sono perseguibili per danneggiamento. Mi auguro che non accada. Ma la prossima volta, sappiate che conviene informarsi con qualcuno, magari contattare direttamente l’azienda offrendosi di collaborare. Può capitare che paradossalmente l’azienda in questione vi chiami per riparare i danni causati dalla pulizia. Spero non ci sono stati, ma rimane che il risultato è esteticamente un pastrocchio. Si poteva attendere.
talmente rischiano la denuncia che AMAT già li vuole incontrare
attenzione lo scienziato ed esperto pinodonzi ha visto le foto su facebook ed i suoi sospetti erano fondati il metallo secondo il supremo pinodonzi è rovinato!!! fatti curare pinodonzi
Questi ragazzi sono della zona?
Uno solo. Viviamo in tre zone diverse della città.
Bene… bisogna mettere in evidenza anche l’ altruismo di questi ragazzi, che provenendo da quartieri diversi, insieme per il gli altri e il “bene comune”.
Caro Pinodonzi, in primo luogo ti ringrazio per tutto il tempo che ci hai voluto dedicare (devi averne proprio tanto, beato te!), in secondo luogo mi tocca darti ragione, noi non siamo degli esperti del settore, noi non capiamo nulla di vernici e diluenti, ma proprio per questo ci siamo affidati a degli specialisti che ci hanno consigliato di usare un prodotto che potesse eliminare le scritte, ma non tanto potente da poter togliere l’alone per evitare, appunto, di danneggiare la superficie in metallo. Se tu hai dei suggerimenti utili da dare, dalli o dato che hai tutto questo tempo libero, agisci invece di scrivere e criticare. Tante care cose … sempre dietro la tastiera, si intende.
Ti ringrazio per il commento ed ammiro la vostra buona volontà. Spero sia d’esempio anche per altre persone e serva da sprono per tutti. Purtroppo per ripristinare le vecchie condizioni della pensilina servirà comunque un intervento. Magari l’azione di oggi servirà da incentivo per l’amat, già questo è un buon risultato.
BRAVI RAGAZZI!
Ieri non avevo voluto guardare le foto della pensilina vandalizzata per non farmi venire un travaso di bile.
Oggi, per fortuna – e non succede spesso – tre giovani cittadini hanno ripulito tutto lo sporco e la bruttura che tanti animali vorrebbero vedere diffusi nella nostra amata e disgraziata città.
BRAVI!!!
grazie ragazzi
Accura che vi perseguitano per danneggiamento! Mentre quelli che hanno scritto quelle quattro minchiate non corrono alcun rischio! Quante Fissarìe che si devono sentire nell’anno del Signore 2015! Bravi i tre giovani, che come tutti quelli che mantengono il Parco Uditore in vita rappresentano la parte migliore di Palermo. C’è un lato europeo in questa città mortificato in continuazione, ma esiste. Sarebbe anche l’ora che arrivassero i giusti riconoscimenti anche dall’amministrazione comunale.
se pidonzi ci sputa la pensilina torna a brillare. pidonzi ha i super poteri. palermo senza pidonzi sarebbe persa
credo proprio che andare a pulire un bene privato non sia dovere civico…ma fa parte dell’amat o dell’ente che si è fregato i vostri contributi per installare una misera pensilina …credo che voi tutti pagate il biglietto su un bus di linea …non ci sta credetemi nulla di senso civico…è un ente privato o sbaglio? finanziato dal comune di palermo co i soldi dei contribuenti? non solo …è un appalto privato cosa fate tipo milano? ripulite cosa? e come se io vengo una mattina e ripulisco il gtuo giardino tu che fai ne rimani contento o cosa? mi spacchi la faccia no andate a dirlo qa quelli dell’amat o chi che sia io non sono di palermo quindi non so oggi chi sia…ma non credo faccia piacere loro hanno un assicurazione per atti vandalici e nemmeno la puliscono figuriamoci ci intascano soldi quando un cittadino che voi chiamate vandalo un adolescente un cretino quelloche volete sporca scrivendo lo scempio su una proprietà privata loro si fanno pagare soldi dal comune …e da altri enti ..insomma quando capirete che il capitalismo non è salva guardai del cittadino? se avete fatto questo atto avete solo dimostrato qualcosa di orrendo …che in europa non fanno credetemi…mi dispiace davvero capisco cosa intendete dire ma avete torto il capitalismo non perdona…dovete priam di fare un passo del genere capire di preciso cosa appartiene al cittadino e cosa non vi appartiene se vi hanno messo questa pensilina è solo interesse privato fatto da un ente capitalista sovvenzionato dal comune con gare di appalto..che si fotte un sacco di soldi…forse questi signofri lavorano all’amat o come si chiami oggi l’ente?…mi scuso…
non stupitevi, è sempre lo stesso pinodonzi che ha cambiato nome per darsi auto supporto
Non ho capito, le pensiline imbrattate sono colpa del capitalismo? E i tre ragazzi che hanno pulito servi inconsapevoli del potere? ahahaahahahah…
bravo mario accardo. hai centrato in pieno la questione. hai ragione a dire che è sbagliato andare a ripulire quella pensillina xkèl’amat si prende i soldi e non fa niente mentre noi ci premuriamo x un qualcosa che non ci appartiene.
lo sai qual è il problema? NOI gente del sud purtoppo siamo ospitali, premurosi e se vediamo qualcuno in difficola cerchiamo comunque di aiutarlo al contrario di come siete VOI CHE NON VE NE FOTTE UN C…O DI NIENTE E DI NESSUNO!!!! e siete freddi e ASOCIALI……meglio noi
Sì, come no. Ospitali, premurosi, se vediamo qualcuno in difficoltà cerchiamo di aiutarlo LOL… continuiamo a ripeterci queste fantasie che alla fine ci crediamo anche. ahahahaah.
P.S: noi facciamo le cose xkè ci vengono dal cuore. voi invece il cuore neanche sapete dove è messo
Breve considerazione: sarebbe compito dell’amat, pagata per questo, ma la pulizia delle fermate non è mai stata la priorità (e francamente nessuno capisce quale sia, dati gli scarsi risultati trasportistici). Quindi si apprezza il gesto dei tre protagonisti certamente, come è accaduto per piazza Lolli, ma in entrambi i casi l’inefficienza è degli addetti ai lavori.
Seconda considerazione: al nord non ci sono nazistoidi che lasciano crepare la gente per strada, anzi a volte la solidarietà è maggiore che da noi. Capisco che dovremmo esser i buoni, ma ti assicuro che tutti gli sciacalli che girano a Palermo e provincia sono una inquietante realtà.
Complimenti alla Palermo che ancora lotta ed ai ragazzi che hanno compiuto un gesto così bello.
Ora però l’amministrazione non può restare a guardare. Vorrei far notare che le pensiline sono state installate da oltre un anno. In alcuni punti della rete anche di più, e fenomeni di vandalismo del genere si sono verificati solo un’altra volta. La media è di un caso all’anno.
In futuro aumenterà, non possiamo saperlo, ma proprio perché il fenomeno è rado l’amministrazione non dovrebbe essere celere nell’intervenire?
Poi, la videosorveglianza delle fermate non era prevista dal progetto?
Peppe, si parla di videosorveglianza per qualunque cosa in questa città. Aree pedonali, ZTL, corsie preferenziali, pensiline. Chi più ne ha più ne metta. Alla fine però che si sia mai vista una sola videocamera attiva. Soltanto parole.
Vero, ma credevo fossero incluse nell’appalto tram.
Padre Giuseppe Bucaro, parroco dell’ oratorio di Santa Cita, stupendo esempio del barocco di Giacomo Serpotta, stanco di vedere delle scritte e dei disegni osceni su un muro davanti sua chiesa, dopo aver inutilmente cercato di sollecitare la pubblica amministrazione ad intervenire, ha deciso di darsi da fare. Ha chiamato a sue spese un imbianchino e gli ha chiesto di rinfrescare la parete. Apriti cielo, un gruppo di “solerti” cittadini , grandi estimatori di tale arte, hanno denunciato l’intervento del sacerdote che, evidentemente, avrebbe compromesso, quelle scritte e quei disegni ”artistici”. E’ stata subito chiamata la polizia municipale. Gli agenti, arrivati sul posto, hanno identificato il pericoloso vandalo, poi hanno cominciato ad effettuare una serie di accertamenti e alla fine hanno inviato una dettagliata informativa alle “autorità competenti”. Don Bucaro rischia , non solo una multa ma anche una denuncia. Il “capolavoro di arte erotica” ,deturpato da don Bucaro si trova in un muro eretto nel dopoguerra, scrostato e in pessime condizioni, ma a quanto sembra di” inestimabile valore artistico”.
Ho voluto riportare questa notizia per invitare i cittadini palermitani a “farsi gli affari loro”. Chi ci dice che la scritta sulla pensilina non era un “capolavoro” di un grande artista “tascio”.?